Le piante leguminose sono un gruppo di piante che includono fagioli, piselli, lenticchie, arachidi, soia e ceci.
Queste piante hanno la capacità unica di fissare l’azoto atmosferico nel suolo attraverso un simbiosi con batteri del genere Rhizobium, presenti nei loro noduli radicali. Questo significa che le leguminose sono in grado di crescere in suoli poveri di azoto e possono anche migliorare la qualità del suolo per le colture successive.
Tra le piante leguminose più coltivate ci sono:
- Soia: è una delle più grandi colture al mondo, utilizzata principalmente per l’estrazione di olio e la produzione di proteine.
- Fagioli: sono coltivati in molte parti del mondo per il loro alto contenuto di proteine e sono un’importante fonte di cibo per molte culture.
- Arachidi: sono utilizzate principalmente per l’estrazione di olio e la produzione di burro di arachidi.
- Piselli: sono utilizzati principalmente come alimento fresco o surgelato e per la produzione di seme per l’alimentazione animale.
- Ceci: sono utilizzati principalmente per la produzione di farina e come alimento fresco.
- Lenticchie: sono una fonte importante di proteine nella dieta umana e sono coltivate in molte parti del mondo.
Le leguminose: una preziosa fonte di proteine
Le leguminose sono una buona fonte di proteine vegetali.
Contengono elevate quantità di aminoacidi essenziali, che sono quegli aminoacidi che l’organismo non è in grado di sintetizzare e quindi devono essere forniti attraverso l’alimentazione. In generale, le leguminose hanno un contenuto proteico compreso tra il 20% e il 25% del loro peso secco, e alcune specie come la soia raggiungono anche il 35%. Inoltre, le proteine delle leguminose hanno una qualità nutrizionale simile a quella delle proteine animali, con un buon equilibrio di aminoacidi essenziali.
Queste caratteristiche fanno delle leguminose una fonte preziosa di proteine per le diete a base vegetale.
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