Il porro è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Liliaceae o Liliacee, come la cipolla, l’aglio e l’asparago.
La parte commestibile della pianta è l’infiorescenza allungata e affusolata, con un bulbo alla base, chiamata anche gambo, formata dalle foglie sviluppatesi alla base della pianta, questa parte è molto utilizzata in cucina per la sua delicatezza e dolcezza, sia cruda che cotta.
Il porro cresce in gruppi di fusti verdi, lunghi fino a 60 cm, con foglie lunghe e strette, verde chiaro, che si diramano dal bulbo.
I fiori sono solitari, di colore bianco, rosa o rosso e si sviluppano in primavera. Il porro è una pianta rustica e tollerante, che si adatta a diverse condizioni di coltura e climatiche.
La varietà più comune è quella bianca, ma si possono trovare anche varietà colorate come il porro viola o porro giallo.
Come si coltiva il porro?
La coltivazione del porro prevede alcuni passi specifici:
- Scelta del luogo di coltivazione: il porro cresce meglio in un luogo soleggiato e ben drenato con un pH del suolo compreso tra 6 e 7.
- Preparazione del terreno: prima di piantare il porro, è necessario rimuovere le erbacce e aggiungere compost o letame al terreno per migliorarne la qualità.
- Piantare i semi o i tuberi: il porro può essere piantato sia da semi che da tuberi. I semi vanno seminati in vasetti o cassette in primavera e i tuberi vanno piantati in autunno.
- Irrigazione: il porro ha bisogno di una quantità moderata di acqua per crescere, quindi bisogna assicurarsi di mantenere il terreno umido ma non inzuppato.
- Fertilizzazione: durante il periodo di crescita, il porro può beneficiare di una fertilizzazione supplementare con un fertilizzante a base di azoto.
- Potatura: il porro non ha bisogno di essere potato regolarmente.
- Raccolta: il porro può essere raccolto a partire dalla primavera e si può continuare a raccogliere per tutta l’estate.
- Conservazione: il porro raccolto va conservato in frigorifero e utilizzato entro pochi giorni.
Il porro è una pianta facile da coltivare, che richiede pochissima manutenzione e che si adatta a diverse condizioni climatiche. Con le cure adeguate, può essere coltivato con successo in un orto domestico.
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