La pianta del peperoncino (Capsicum annuum) ha origine in America centrale e meridionale, in particolare in Messico e in America del Sud.
I primi scritti che parlano del peperoncino risalgono a più di 5000 anni fa nei territori precolombiani, dove era coltivato e utilizzato come spezia e come rimedio medicinale. I popoli precolombiani lo utilizzavano per condire i cibi e per usi medici e rituali.
Con la scoperta dell’America da parte degli europei, il peperoncino è stato introdotto in Europa e in Asia e si è diffuso rapidamente in tutto il mondo diventando un ingrediente comune in molte cucine.
Il peperoncino è comunemente considerato un ortaggio poiché i frutti vengono utilizzati come ingrediente in molte cucine in tutto il mondo. In cucina, i frutti del peperoncino vengono utilizzati per dare un tocco piccante ai cibi e sono spesso utilizzati come spezia.
Tuttavia, il peperoncino è anche considerato una pianta ornamentale poiché i frutti possono assumere molte forme e colori diversi e possono essere utilizzati per decorare giardini e balconi.
In generale, il termine “ortaggio” è utilizzato per descrivere una vasta gamma di piante commestibili, quindi è corretto considerare il peperoncino come un ortaggio.
Perchè il peperoncino è piccante?
Il peperoncino è piccante a causa di una sostanza chimica chiamata capsaicina. La capsaicina si trova principalmente nei semi e nella parte bianca della pianta, ma anche nella polpa. Quando si mastica o si morde un peperoncino, la capsaicina entra in contatto con i recettori del dolore (TRPV1) presenti nella bocca e nella gola, causando una sensazione di calore e bruciore.
La quantità di capsaicina presente in un peperoncino varia a seconda della varietà e delle condizioni di coltivazione. I peperoncini più piccanti contengono più capsaicina rispetto a quelli meno piccanti. La capsaicina è una sostanza solubile in grassi e alcol, quindi può essere neutralizzata o ridotta con l’uso di cibi grassi o bevande alcoliche.
Inoltre, la capsaicina ha proprietà medicinali come analgesico, antiossidante e antinfiammatorie.
Le varietà di peperoncino: quali sono le più piccanti?
Ci sono molte varietà di peperoncino, alcune delle più comuni sono:
- Capsicum annuum: include varietà come il Jalapeno, il Serrano, il Poblano e il Bell Pepper (che non è piccante).
- Capsicum chinense: include varietà come il Habanero, il Scotch Bonnet, il Ghost Pepper (Bhut Jolokia) e il Trinidad Scorpion.
- Capsicum frutescens: include varietà come il Tabasco e il Malagueta.
- Capsicum baccatum: include varietà come l’Aji Amarillo e l’Aji Limo.
In generale, le varietà di Capsicum chinense e Capsicum frutescens sono considerate tra le più piccanti. Tra queste, il Ghost Pepper (Bhut Jolokia) e il Trinidad Scorpion sono tra le varietà più piccanti al mondo.
Tuttavia, la piccantezza del peperoncino può variare notevolmente anche all’interno di una stessa varietà, a seconda delle condizioni di coltivazione e della maturazione.
Come si coltiva il peperoncino nell’orto?
Il peperoncino può essere coltivato in vaso o all’aperto, in un luogo soleggiato e caldo. Ecco alcune istruzioni generali per coltivare il peperoncino:
- Scegliere una varietà di peperoncino adatta al clima e al luogo in cui si vuole coltivare.
- Scegliere un contenitore di dimensioni adeguate per la varietà di peperoncino scelta o preparare un letto di giardino ben drenato e concimato.
- Piantare i semi di peperoncino in vasetti singoli o in semenzai e lasciarli germinare in un luogo caldo e umido per circa 2-3 settimane.
- Trapiantare le piantine in vaso o nel letto di giardino quando hanno almeno 2-3 foglie vere e sono abbastanza grandi da maneggiare.
- Assicurarsi che le piante abbiano abbastanza luce solare diretta per almeno 6-8 ore al giorno e che il terreno sia sempre umido, ma non inzuppato.
- Fare attenzione ai parassiti e alle malattie e trattare tempestivamente se necessario.
- Raccogliere i frutti quando sono maturi, solitamente dopo 60-90 giorni dalla semina.
Nota: I peperoncini richiedono temperature calde per crescere e maturare, per questo motivo è importante scegliere una varietà adatta al clima in cui si vive, o creare le condizioni adatte per la coltivazione in serra o in vaso.
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